Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/95

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dà sempre addosso agl’intraprendenti, ma non ne siamo privi. Non intendiamo per fabbriche il lavorare pelli, il far candele, stoviglie, cordami, tele, cappelli, casserole, pajuoli, anelli, collane, tabacchiere, calici, croci di metallo anche prezioso, chè gente occupata in questi lavori ce n’è molta. Il sig. Chiapani ha una Fonderia di campane. Vidi e Bormioli hanno fabbriche di Vetri e Cristalli. I signori Testori e Colombari, e i bar. Bertolini fanno fabbricare e spediscono carta. Evvi pure una fabbrica di birra buona quanto la bavarese. Fanno lavorare seta ne’ loro Filatoj, oltre il signor de Ciani e il conte Bortolazzi, anche i signori Slop e baroni Salvadori, Fronza, Pedrotti, ec., e Mazzurana, vendono in paese e mandano per commissione all’estero, fabbricate dalla loro gente, i primi Paste di varie forme, e l’ultimo belle confetture. Il signor Cristellotti, mediante un’ingegnosa macchina di gran costo, sa fare Acquavite e Spiriti in grande quantità, e dare al liquore quel grado di forza che più si desidera. Molte persone tiene occupata la Raffineria dello zucchero, che vendesi nel paese e in Germania; e molte la preparazione della Fojarola, che i mercanti spediscono sotto il nome di Erba Sommaco.