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dei primi popoli barbarici 127


ed i soli sciti, cioè gli sciti scoloti descritti da Erodoto, piombarono dall’Asia sul Bosforo Cimmerio e sul Ponto Eussino assai dopo l’etá delle dipinture d’Ardea e di Lanuvio; i quali s’allargarono tra il Tanai ed il Boristene; poscia fino al Prut ed all’Alut allato al Danubio. La loro vita errante su’ carri, l’abbominio per l’agricoltura, i feroci costumi, le brache asiatiche ma cucite con le pelli de’ nemici od anche de’ parenti uccisi, gli atri e sanguinosi funerali de’ re separavano al tutto la razza degli sciti scoloti da quella de’ geti di Zamolxi. Di questi geti raccontai la fortezza e la giustizia sopra i rimanenti traci, ed il viver loro in ferme dimore tra l’Emo ed il Danubio, esercitandovi l’agricoltura per mezzo de’ servi; esposi le credenze sull’immortalitá dell’anima, la poligamia, il perpetuo pontificato di Zamolxi ed il cocente desiderio getico di congiungersi chi morisse a lui; non che le crudeli, ma sospirate stragi de’ piú insigni uomini per inviarli ambasciadori a Zamolxi, e gli accordi benevoli delle cetre trattate da’ sacerdoti dell’ordine dei pii nel concluder le pubbliche paci.

3. La vittoria conseguita sopra Dario, figliuolo d’Istaspe, condusse ad alto segno di gloria gli sciti scoloti; si che i geti presero ad imitare la foggia del loro vestito, quantunque non bruttata con le pelli degli uomini; ed o si collegarono con essi, o n’ebbero il permesso di passar dalle traciche terre delP Emo nelle scitiche oltre il Danubio. Qui edificarono i geti la cittá d’Elis tra ricchi e fertili campi, coperti di folte messi, per traverso alle quali Alessandro il macedone gli assaltò inosservato, prima di muovere alla conquista dell’Asia. Dalla cittá d’Elis i geti, misti o no con gli sciti, co’sarmati e con altri popoli, s’innoltrarono di passo passo verso il Baltico, e s’estesero in alcuni luoghi superiori di quella che non sappiamo essersi ancor chiamata la Germania. I viaggi di Pitea nel secolo d’Alessandro son circondati da molta oscuritá, e piccol lume si può da essi ritrarre intorno agli sciti ed a’ geti, che allora s’andavano dilatando nel settentrione d’Europa, né intorno a’ teutoni e guttoni del golfo Mentonomo; denominati così non si sa bene se da Pitea o piuttosto da Plinio.