Pagina:Troya, Carlo – Del veltro allegorico di Dante e altri saggi storici, 1932 – BEIC 1955469.djvu/247

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adunque nelle bolle, fino da otto anni prima che i romani si togliessero dalla sua soggezione: e continuarono a mettersi, dai papi non dai romani, fino al 775, cioè fino alla sua morte, perché, i pontefici, usando questo apparente riguardo, non perdevano di mira la speranza di una riconciliazione cogli imperatori orientali, e come pontefici universali non doveano voler nuocere ai tanti milioni di cattolici romani, che pur da quegl’imperatori erano signoreggiati. La menzione degli anni orientali non toglieva intanto che Roma si fosse stretta in colleganza con Pipino (foedus inacquale), che il papa tenesse l’Esarcato non ha guari degl’imperatori, e che non facesse loro la guerra. Gl’imperatori dall’altra parte avevano confiscati i vasti patrimoni della Sicilia e della Calabria, e fatto levare i vescovi si di quelle contrade, come dell’Illirico, dall’ubbidienza e dalla comunione di Roma. Tutto fu dunque dal 728 all’800, tutto fu guerra fra Roma e Bisanzio, e Muratori poi ci viene a dir quelle chimere? E Zaccaria papa ed i suoi successori fino a Leone III furono eletti e consacrati senza l’assenso, che prima era necessario, degl’imperatori di Oriente... Napoli, 28 novembre 1827.