Pagina:Turco - Canzone senza parole.djvu/307

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— Nell’aprirle il mio cuore ho creduto di darle il buon esempio..... Vedo che mi sono ingannato e riprendo il cammino.....

E s’allontanò rapidamente, ma quando fu giunto presso alla villa gli venne ancora da lontano all’orecchio il flebile lamento di quella voce così giovanile e così triste:

Hélas! hélas!


🞻 🞻 🞻


A tavola, quella sera, il medico fu più serio dell’usato. Manuela conversava con Samara, il giovane tisico che le stava vicino. Renitente a proferire la triste parola in italiano egli le diceva spesso: Je suis poitrinaire, je suis poitrinaire! e poi si dava alla più pazza vita, scorrazzando nei dintorni senz’alcun riguardo alla sua salute, ballando e bevendo per stordirsi. Rose aveva molto esitato a riceverlo perchè l’idroterapia poteva riescirgli più che inutile, nociva, ma poi, preso da infinita compassione di quella sua condannata giovinezza, non era stato capace di ricusargli un pietoso asilo e gli ordinava un solo breve bagno al giorno con l’acqua temperata. Quell’infermo costava al medico coscienzioso innumerevoli cure e precauzioni per evitare agli altri bagnanti i pericoli del contatto, specie ai giovani, e la sua vicinanza con Manuela gli dava non lieve pena.

Le signore Diodato arrischiavano anche loro, adesso, qualche sommessa parola, e il malato di