Pagina:Turco - Canzone senza parole.djvu/338

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quanto ho male corrisposto sempre! Potrà dimenticare e perdonarmi?...

— La cura ha cominciato a giovarle, e questo mi consola, ma fu breve, pur troppo. Si ricordi questo luogo, Manuela, e vi ritorni — disse Rose con uno sguardo d’angoscia. Non osò aggiungere: — Si ricordi di me.

La fanciulla rispose: - Chissà, forse... un altr’anno. — Non disse «spero».

Ella desiderava di partire. E i due giovani non scambiarono altre parole.

Quella sera tutti i principali bagnanti si radunarono in sala, intorno alle signore Aparia che l’indomani dovevano lasciare lo stabilimento. Chiamato in paese da ammalati gravi, il medico non si fece vedere che sul tardi.

La mattina seguente egli andò invece per tempo a salutare la marchesa, e impiegò la breve visita in suggerimenti sull’igiene fisica e morale della signorina ch’era fuori per la reazione del suo ultimo bagno.

Mentre tornava al suo studio Rose incontrò il segretario che gli annunziava l’arrivo d’un nuovo bagnante inaspettato, lamentando che non vi fosse più un posticino in tutta la casa. Subito dopo il forestiero apparve, preceduto da un cameriere. Il medico si trovò di fronte ad un bel giovine di circa ventisei anni che tradiva dal fuoco degli occhi neri, dai nerissimi capelli e dalla tinta bruna la sua patria meridionale. Egli stese la mano dicendo con accento insinuante: