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capitolo primo. | 3 |
nera sopra, che voleva dire i nuvoloni; sotto era bianco, non c’era nulla; e voleva dire la spuma de’ cavalloni, che si levavano alti come montagne e si spalancavano come abissi.
In un’altra pagina il cielo e il mare eran sereni; ma la nave, vicino a una spiaggia bizzarra, dove s’aggruppavano e si confondevano strani alberi e case più strane ancora, appariva circondata di piccoli canotti pieni di selvaggi, che le s’affollavano ai fianchi tra paurosi, curiosi e feroci.
In un’altra pagina ancora si vedeva un vasto porto della Grecia, il Pireo, dove la nave era ancorata, co’ pennoni inghirlandati di fiori: le bandiere sventolavano allegre al maestrale, tra fitte file di lanterne di carta colorata che pendevan da tutti i cordami; e sul ponte ballavano ufficiali e signore, gli uni nelle divise scintillanti d’oro, le altre nelle vesti ricche di trine e di nastri.
La storia di questi quarant’anni di vita