Pagina:Una famiglia di topi.djvu/210

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capitolo decimo. 201


Nello, egli pure, era molto soddisfatto della sua divisa all’antica. Stava bene in quell’abito di panno turchino con le rivolte rosse e i galloni d’argento, in que’ pantaloni a coscia di pelle bianca serrati negli stivali neri ad alto gambale. Ciò che lo divertì più di tutto, fu la parrucca bianca con la coda stretta da un fiocco, e su la parrucca il cappello a tre punte, che gli dava un’aria birichina ed elegante, da chiamare i baci.

In tanto la contessa aveva fatti preparare, senza saputa de’ figliuoli, dei piccoli biglietti d’invito su cartoncino roseo a caratteri d’oro, con a capo un curioso disegno a colori. Il disegno rappresentava un topino nero in atto di porger la mano a una topina bianca, la quale portava fra le orecchie un ramoscello di fior d’arancio, e sul biglietto si leggeva:


«Margherita e Lionello dei conti Sernici hanno l’onore d’invitare la Signoria Vostra