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20 una famiglia di topi


Appena in libertà, i bimbi correvano a vedere che cosa facessero i due topini. Caciotta stava benone; soltanto dopo aver col girovago mangiato sempre un po’ di pane nero e raffermo, bagnato nell’acqua, il trattamento dei prigionieri, le pareva curioso, poverina, d’aver adesso a sua disposizione i cibi più squisiti. Ne’ primi tempi ella nè pure capiva il valore dei piattini che i padroni le preparavano con ogni cura e premura, togliendo dal proprio piatto quel che c’era di meglio.

Il latte, per Caciotta, fu a dirittura una rivelazione. Che differenza con quel brutto pentolo di creta sbocconcellato, mezzo pieno d’acqua sporca, ch’era stato, fin allora, tutto quel ch’ella aveva per dissetarsi, quando stanca di star in piedi, di tirar il secchio, di cercar i biglietti della fortuna, provava il bisogno di bagnarsi la bocca!

Quando vide il latte dentro un piattino di