Pagina:Una salita al Monviso.djvu/62

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Inglesi, come se essi soli avessero da salire le nostre montagne.

E poichè gli Inglesi mi cadono sotto la penna, aggiungo una osservazione ed ho finito.

A Londra si è fatto un Club Alpino, cioè di persone che spendono qualche settimana dell’anno nel salire le Alpi, le nostre Alpi! Ivi si hanno tutti i libri e le memorie desiderabili; ivi strumenti tra di loro paragonati con cui si possono fare sulle nostre cime osservazioni comparabili; ivi si leggono le descrizioni di ogni salita; ivi si conviene per parlare della bellezza incomparabile dei nostri monti e per ragionare sulle osservazioni scientifiche che furono fatte o sono a farsi; ivi chi men sa di botanica, di geologia, di zoologia porta i fiori, le roccie o gl’insetti, che attrassero la sua attenzione e trova chi gliene dice i nomi e le proprietà; ivi si ha insomma potentissimo incentivo non solo al tentare nuove salite, al superare difficoltà non ancora vinte, ma all’osservare quei fatti di cui la scienza ancora difetti.

Già si sono pubblicati tre eleganti volumi sotto il titolo, che più volte mentovai di punte, passaggi e ghiacciai, escursioni dei membri del Club Alpino; ora si è intrapreso un giornale trimestrale. Di quanto giovamento siano queste pubblicazioni ai touristes è troppo agevole