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i cacciatori della baia di hudson | 199 |
— Se attaccassimo gli orsi?
— Se si trattasse di affrontarne uno, fors’anche due, vi direi, mio caro Walter, che io sono pronto a balzare fuori e ad impegnare risolutamente la battaglia.
Quattro!... Ah!... Sono troppi per tre uomini. Che ne dite, Dik?
— Che ci mangerebbero, — rispose il marinaio.
— Cerchiamo un qualche mezzo per farli scappare.
— Cercate pure, Walter.
— Se fossi certo che il carrozzone non prende fuoco, aprirei un buco nel pavimento e bagnerei per bene quelle bestiaccie.
— E perchè no!... — esclamò il canadese, colpito da quella idea originale. — Si spegne la stufa e la lampada ed ecco evitato il pericolo d’un incendio.
— M’intendevo di arrostirli, signore.
— Ah no, mio caro!... Abbiamo troppe munizioni e troppa benzina qui e non mi sorride affatto l’idea di saltare in aria insieme al carrozzone.
Voglio andare al Polo io!...
— Allora li arrostiremo quando verranno fuori.
— Sì, se si terranno a debita distanza.
— Approvate dunque la mia idea?
— Pienamente.
— Dik, aiutatemi.
— Mentre io cerco una grossa trivella, — disse il canadese.
Furono tolti il tavolo e parecchie casse e fu levato il tappeto di feltro, mettendo a nudo il tavolato.
Lo studente accostò innanzi tutto un orecchio, ascoltando attentamente ora più innanzi ed ora più indietro.
— Si odono? — chiese il canadese, che si era armato della trivella.