Pagina:Vangelo di Nicodemo.djvu/43

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et Iesù in Galilea è; come udimmo da l’angelo dicente alle donne. Udendo queste cose i Giudei, temerno, dicendo a se medesimi: Acciò che non si odano questi sermoni, et ognuno creda in Iesù; raunata molta pecunia, la dettano a’ soldati, dicendo: Dite che quando dormivi vennano i discepoli di notte, e furorono il corpo suo: e se questo intenderà Pilato preside, noi sadisfaremo per voi, e sicuri vi faremo. Et i soldati34 riceuti la pecunia, così dissano come i Giudei gli persuasono; e a ognuno si disfammò i’ lor sermone35.

Ma un certo sacerdote nominato Finee, et Adda precettore, et un levita per nome Aggeo; questi tre vennano da Galilea in Ierusalem, e dissano a’ principi de’ sacerdoti e a36 tutte le sinagoge: Noi abbiamo veduto Iesù, il quale voi crucificesti, con undici discepoli parlanti, e sedente nel mezzo di loro nel monte Uliveto, e dicente loro: Andando per tutto il mondo, predicate a