Pagina:Vannicola - De profundis clamavi ad te, 1905.djvu/12

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convergono meravigliosamente in una stessa essenza metafisica per esprimere l’essenza metafisica della Musica.


Ho gridato dai luoghi profondi, dal più profondo dell’abisso, perchè se il mio grido si fosse levato dalla superficie della terra, i culmini della terra lo avrebbero arrestato, ed esso non avrebbe potuto squarciare la nube e perdersi nell’abisso profondo del cielo.

L’abisso invoca l’abisso.

La profondità della terra leva perdutamente le braccia verso la profondità del Cielo: De profundis!

La vertigine grida dall’abisso della Morte verso l’abisso della Vita: De profundis! De profundis!

E la Vita trema sulle sue altitudini, nel cielo dei cieli. E la vertigine attira la Vita. Ed ecco che la Vita si precipita dai suoi luoghi profondi incontro alla Morte che grida dal profondo del suo abisso.