Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/413

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principio, e ne condusse a poco a poco un piccolo modello di terra per potervi poi con l’esempio di quello e con le piante e profili che aveva disegnati, farne fare un maggiore di legno: il quale, datoli principio, in poco più d’uno anno lo fece condurre a maestro Giovanni franzese con molto suo studio e fatica, e lo fé di grandezza tale, che le misure e proporzioni piccole tornassino parimente col palmo antico romano, nell’opera grande all’intera perfezzione, avendo condotto con diligenzia in quello tutti i membri di colonne, base, capitegli, porte, finestre e cornici e risalti, e così ogni minuzia, conoscendo in tale opera non si dover fare meno; poiché fra i cristiani, anzi in tutto il mondo, non si trovi né vegga una fabbrica di maggiore ornamento e grandezza di quella. E mi par necessario, se delle cose minori aviamo perso tempo a notarle, sia molto più utile e debito nostro descrivere questo modo di disegno per dover condurre questa fabbrica e tribuna con la forma et ordine e modo che ha pensato di darli Michelagnolo; però con quella brevità che potrò ne faremo una semplice narrazione, acciò che, se mai accadessi che non consenta Dio, come s’è visto fino a ora essere stata questa opera travagliata in vita di Michelagnolo, così fusse dopo la morte sua dall’invidia e malignità de’ presuntuosi, possino questi miei scritti qualunque e’ si sieno, giovare ai fedeli che saranno esecutori della mente di questo raro uomo, et ancora raffrenare la volontà de’ maligni che volessino alterarle; e così in un medesimo tempo si giovi e diletti et apra la mente a’ begli ingegni che sono amici e si dilettano di questa professione. E per dar principio, dico che questo modello fatto con ordine di Michelagnolo trovo che sarà nel grande tutto il vano della tribuna di dentro palmi 186, parlando della sua larghezza da muro a muro, sopra il cornicione grande che gira di dentro in tondo di trivertino che si posa sopra i quattro pilastri grandi doppi che si muovono di terra, con i suo capitegli intagliati d’ordine corinto accompagnato dal suo architrave, fregio e cornicione pur di trivertino, il quale cornicione girando intorno intorno alle nicchie grande si posa e lieva sopra i quattro grandi archi delle tre nicchie e della entrata che fanno croce a quella fabrica: dove comincia poi a nascere il principio della tribuna, il nascimento della quale comincia un basamento di trivertino con un piano largo palmi sei, dove si camina, e questo basamento gira in tondo a uso di pozzo, et è la sua grossezza palmi 33 et undici oncie, alto fino alla sua cornice palmi 11 once dieci, e la cornice di sopra è palmi 8 incirca, e l’agetto è palmi sei e mezzo. Entrasi per questo basamento tondo per salire nella tribuna per quattro entrate che sono sopra gli archi delle nicchie, et ha diviso la grossezza di questo basamento in tre parti, quello dalla parte di drento è palmi 15, quello di fuori è palmi 11, e quel di mezzo palmi 7 once 11, che fa la grossezza di palmi 33 once 11. Il vano di mezzo è voto e serve per andito, il quale è alto di sfogo duo quadri e gira in tondo unito con una volta a mezza botte et ogni dirittura delle quattro entrate [ha] otto porte, che con quattro scaglion che saglie ciascuna, una ne va al piano della cornice del primo imbasamento larga palmi 6 e mezzo, e l’altra saglie alla cornice di dentro che gira intorno alla tribuna larga 8 palmi e tre quarti, nelle quali per ciascuna si camina agiatamente di dentro e di fuori a quello edifizio; è da una delle entrate a l’altra