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PDEGL’ACCADEMICI 899
cia fi uedecua fimilmente quella fauola, che da Strabone è mesla, quando cò
ta, che tornando gl’Argonaunti dall’acquisto del Vello d’oro; all’Elba con
Medea arrivati, uitizarono Altari, & ui fecero a Gioue faprifizio; preuc dendo torsed augurando. chead altro tempo questo glorioso Duca perl’or «dinedel Tosone quali della loro squadra douesle fortificandola, & aflicn: 3
tdoitrauogliati nauiganti rinovare l’antica di loro, & gloriosa memoria: 1l
che iquattro uersi in accomodato luogo postini oujmamente dichiarau3“no dicendo,
€ Eiurnere, olin Heroes, que littore inisio Magnanimi uotis petiere. en Ilua botentis É Pe Auspiciis COSMI multa munita operazacuà ia Pacatum pelagus sccurtcurrite Naute.
’ Mabellissima, & bizatra, & capricciosa, & moltoornata vista faccuano oltre alle uarie imprese, & trofei, & oltre ad Arione, che sul notante Delfino per mezo il mare sfollazandofi andava, una innumerabile quantità di stravaganti pesci marini, & di Nereidi, & di Tritoniz che per fregi, & piedistalli, & basamenti, & ouunquelo spario, & la belleza del luogo lo ricerca ua sparsi erano: fi comeapie del gran basamento de Gigantu gratiosa uista faceva ancora una bellissìima Sirena sopra il capo d’un molto gran pesce se«denté; dalla cui bocca fecondo il uoltar d’una chiaue, alcuna uolta non sen. za desiderato riso de carcunftanti, fi uedeva getratre imperuolamente acqua - adoslo a troppo auidi dibereil bianco, & uermiglio uino, chedalle poppe della Sirena abbondantemente in un molto capace; & molto adorno Pilo ‘cascava. Etperche lariuoltadella facciaou’era dipinta l’Elba, chea chi dal -pontealla Carraia lungo l’Arnouerdso gli Spini fi come fece la pompa andava, batteva di prima giunta negl’occhi: paruealritrovatore nascondendo labrutezadell’armadure, & de legnami, che dietro necellariamente posti erauo di tirare alla medefima alteza un’altra fimile alle tre descritte nuoua faccietta, che rendesle(li come fece tutra quella vista lietissìma, & ocnatisfima. Etin questadentro ad un grandeovaro parle, che ben fusle) turco il co certo della machina abbracciado(collocare laprincipalissìma impresa) & però per questa u: fi uedeva figurato un gran Nettunno sul’u fato Carro, & con l’usato Tridente, quale è descritto daVer gilio discacciare gl’importuni venti per motto ulan— do le sue medesime parole MATVRATE FVYGAM. qualuolesle tranquillità, ex quiete, er felicità nel luo regno a fortunati Sposi proancirere