Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/547

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DEGL’ACCADEMICI get

fiatorre de Tornaquinci, che piu che la metà della strada occupa, percuoteuano; parue necessario per maggior uagheza, & per fuggire questo inconue niente di formare nella largheza della prederta strada d’ordine composto duc archi, da una ornatissimacolonna diuisfi; l’uno de quali dava libero aditoallapompa, che nella prescritta uia de Tornabuoni trapaslava, & l’altro la uistadellaTorre nascondédo, patevaper uirtu d’unaattifitiosa prospettiva che dipinta ui era, che in un’alrra strada fimilea quella de derti Tornabuoni conducelle: m cui con piaceuolissimo inganno fi uedevano non pure le cale & lefinestre di Tappeti adorne, & d’huomini, & di denne, chepermirare intente stessero piene: ma cò gratiosa uista, pareva che quindi tnuerso gl’entranti una molto uaga gionane sur’un bianco Palafreno da alcuni staffieri ac compagnata nenisle: ralche apiu d’uno, & il giorno della pompa, 8& mentre, chepoiui stette, fece con graticsa beffe nascer deliderio, d di andarcadincon trarla, 6 diattenderlafinoa tanto che trapassata fusle. Erano questi due archi olire alla prescritta colonna che gli diuideva mesliin mezo da altre cols ne della grandeza medesima, che reggevano gl’architraui fiégi» & cornici, & sopraciascuno con leggiadro ornamento finEdEaa un bellfimo quadro in cui pur di chiaro oscuro fi uedevan dipinte l’historiedelle quali poco di fotro parleremo; chiudendo disopra ogni cosa un grandiflimo cornicione con gl’ornamentialla grandeza, & alla magnificentia, & uagheza del resto corrispondenti: sopra: lquale posavano poi le statue; zle quali quantunque ve nislero alre dal pian della terra ben uenticinque braccia con tanta nondime poproportione eran fatte, che nel’alteza roglieva loc la gratia, ne la lontananza |a vista d’ogni particolare ornamento, & belleza. Stavano nella medelima guisa quali ali di questi due archi di testa, dall’uno, et l’altro lato due altri archi, l’uno de’quali congiunto col Palazo degli Strozi trapassando alla predettaTorre deTornaquinci dava adito!’a quelli, che uolgerhi uerso il mer cato vecchio uolevano; hi come l’altro dall’altro lato posto, facena il medesimoeeffetto a qquelli, che uerso la strada chiamarta la Vigna d’andar defideralfino: onde lauiadi Santa Trinitadi cui s’è detto che era tanto larga uenival questi quattro descritti archi terminando, a porger tanta uagheza, etfi bella & fi heroica uista che maggiore fodisfatione a gl’occhi de riguardanti pareua che porgere non fi poresie. er questa era la parte dinanzi, composta come fi è detto di quattro Archizdi ducdi testa cioè, l’un finto, etl’alrro che nella uiade Tornabuoni pasllava vero, erdi due altri dai lati aguisa d’Ali chenel ledueattrauersanti strade fi riuolgenano. ma perche entrando nella predet tastrada de Tornabuoni dal lato finistro acanto alla Vigna sbocca ( come ciascun sa)la ttrada di san Sisto, laquale anch’ella neceslariamente percuotenelfiancodella medesima Torre de Tornaquinciz nascondendo la medefimabrutteza nella medesima maniera, et col medesimo inganno della medefimaprospettivaz(i fece parere, che anchyella in una fimile strada trapassa fe, di uarij casamenti in fimil modo postizer con arufiziosa uista d’una molto/adorna Fontana, traboccante di chiarissime acque: della’quale chi punto lontano stato fusle di certo affermato haurebbe, che una donna con un putto, che di prenderne faceva sembianza uivaal tutto, et non punto fimulata era. Hora questi quattro Archi tornando a quei dinanzi erano da cinque

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