Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/619

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GIORGIO VASARI ge

Principio ftato ad acquistareil desiato premio: impaurédofi qllo spanéroso, & poco ubbidiente animale plo strepito, & pe fumi, & pe fuochi pdetti, che quaito piu innazi si andava maggiori sépre, & cò uiepiu impeto le pcuoreva no; & pcio in diuersa parte, & bene spello al tutto in fuga riuolgédohi; si uide dico, che molteuolte i primi eran fra gl’ultimi costretti a ritornare partorédo 1l uiluppo degl’huomini, & delle Bufole, & de Cavalli, & i lapi, & gli ftrepiri, & i fracassi strano, & nuouo, & incoparabile diletto, & piacere: con che, & coil quale sperracolo fu finalmére posto al lietissimo, & festeuolislimo Carnovalesplendido benche per auuenturaa molti noioso fine.

Neprimi, & sarti giorni poi della feguére Quaresima pésando di soddisfarealla religiosissima Sposa: ma cò soddisfatione certo gradiss. di tutto’! popo lo, che eslédone staro p molranni priuo, & cslédosi parte di qi fottiliss, instru méti smarriti, temeva, che mai piu riassumere n6 si doueslero, fu fattala tato famosa, & tato ne vecchi tépi celebrata festa dis. Felice; zcofi detta dalla chie faoueprimaordinar si soleva: ma qstauolta oltrea qlla, chei proprij Eccellé tllimi Signori hauer nevolsero cò cura, & spesa di quattro pricipali, & mol ro ingegnosi gétil’huemini dellacittà, in qlladi saro Spirito, come luogo piu capace, & piu bello rappresentata; cò ordine, & apparato grandiss. & c6tut rii vecchi instruméri, 8& cs n6 pochi di nuouo aggiunti incui, oltre a molti Proferi, & Sibille, che cò ql séplicez& antico modo catado, predicevano l’auuenimero di N. S. lefu Christo; notabile anzipurepeslerein Girozi secoli or dinato merauiglioso, 8 stupédo, & incoparabilefu il Paradiso, che in vn mo mento aprédoh, pieno di tutte Gerarchie degl’Angeli, & de santi, & delle sà te: & co’uarij mori le diuerse suesfere accennando li uide quasi, in terta man dare il diuino Gabbriello pieno d’infininsplédori in mezo adotto altri An

eletti ad annittiare la Vergine gloriosa, che tutta humile, & deuota sébrava

nella sua Camera dimorarli, calandosi, tutti, & risalédo poi cò fingolar mera viglia di ciascuno dalla piu alta parte della cupola di qlla Chiesa, oueil prescritto Paradiso era figurato, fino al palco della camera della Vergine: che ns pò molto spatio sopra il terreno si alzava, cò tata ficurta, & co si belli, & si faci I, & fiingegnofi modi, chea pena parle, che humano ingegno potesle tar’ol rre trapallare: con la qualele feste tutte dagl’Eccellerisl. Sig. p le realiss. noze apparecchiate hebbero nopure splédido, & famoso, ma come bene, & aueri & christiani Principi si conuenivareligioso, & deuoto componimento.

Sarebbéci da direancora molte cose d’un nobilis. spetracolo rappresenrato dal liberalislimo S. PauloGiordano Orsino Duca di Bracciano in vn gra de, & molto heroico Teatro, tutro nell’aria sospeso, da lui con real animo, & cò spesa incredibile n qsti giorni di legnami fabbricato, oue cò ricchiss. ins viétioni de Cavalieri matenitori, de quali egli fu uno, & degl’Auuenturieri, ficobatte cò diuerse armi una Sbarra, & si fece cò singolar diletto de riguar diti, co ammaecttrarissimi Cavalli quel gratioso ballo chiamato la Battaglia: ma pche qsto, impedito dalleumportune pioggie, fu p molti giorniprolugatoz& pche ricercherebbe uolendo a pieno trattarne quasi un’opera intera, eslendo oggimai stanco, senza piu dirne, credo che pdonatomifia, se anch’1o farò hor mai, a questa mia, non so se noiola fatica fine,

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