Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu/5

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tere inſieme, e dare al mondo tutto quello, che al perfetto compimento di queſta opera parea ſi richiedeſſe, e non ſarebbe quaſi impietà, non che ingratitudine, che io ad altri dedicaßi queſte vite, o che gl’artefici da altri che da voi, riconoſceßino qualunque coſa in eſſe haueranno di giouamento, o piacere! Quando non pure col voſtro aiuto, e fauore uſcirono da prima, & hora di nuouo in luce, ma ſiete voi ad immitazione degli Auoli voſtri ſolo padre, ſignore, & unico protetore di eſſe noſtre arti. Onde è bene degna, e ragioneuole coſa che da quelle ſieno fatte in voſtro ſeruigio, & a voſtra eterna, e perpetua memoria tante pitture, e ſtatue nobiliß. e tanti marauiglioſi edifizij di tutte le maniere. Ma ſe tutti vi ſiamo, che ſiamo infinitamente per queſte, e altri cagioni obbligatißimi, quanto piu vi debbo io, che ho da voi ſempre auuto (coſi al deſio, e buon volere haueſſe riſpoſto l’ingegno, e la mano) tante honorate occaſioni di moſtrare il mio poco ſapere, che qualunque egli ſia, a grandißimo pezo non agguaglia nel ſuo grado la grandezza dell’animo voſtro, e la veramente reale magnificenza. Ma che fo io! è pur’ meglio che coſi me ne ſtia, che ch’io mi metta a tentare quello, che a qualunche è piu alto, e nobile ingegno, non che al mio piccolißimo ſarebbe del tutto impoßibile. Accetti dunque Voſtra Eccellenza Illuſtrisſima queſto mio anzi pur ſuo libro delle vite degli artefici del diſegno, & a ſomiglianza del grande Iddio,



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