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96 LORENZO GHIBERTI.

tempo scuro con molta grandine, saette, tuoni, terremuoti, pare a vederla dipinta pericoli el cielo e la terra, pare tutti cerchino di ricuoprirsi con grande tremore vengonsi gli uomini e le donne arrovesciarsi i panni in capo, e gli armati porsi in capo i palvesi, essere la grandine folta in su i palvesi, pare veramente che la grandine balzi in su palvesi con venti meravigliosi. Vedesi piegare gli alberi insino in terra, e quale spezzarsi, e ciascheduno pare che fugga, ognuno si vede fuggente. Vedesi el giustiziere cadergli sotto il cavallo e ucciderlo, per questo si battezzò moltissima gente. Per una storia pitta mi pare una meravigliosa cosa. Costui fu perfettissimo maestro uomo di grande ingegno. Fu nobilissimo disegnatore, fu molto perito nella teorica di detta arte. Fece nella facciata dello spedale due storie, e furono le prime l’una è quando nostra Donna nacque, la seconda quando ella andò al tempio molto egregiamente fatte. Ne’ Frati di Santo Agostino dipinse el Capitolo, nella volta sono pitte le storie del Credo; nella faccia maggiore sono tre istorie, la prima è come Santa Caterina è in un tempio, e come el tiranno è alto, e come egli la domanda pare che sia in quello di festa in quello tempio evvi dipinto molto popolo dentro e di fuori. Sonvi e sacerdoti all’altare come essi fanno sacrificio. Questa istoria è molto copiosa e molto eccellentemente fatta. Dall’altra parte come ella disputa innanzi al tiranno co’ savi suoi e come e pare ella gli conquida. Evvi come parte di loro pare entrino in una biblioteca e cerchino di libri per conquiderla. Nel mezzo Cristo crocifisso co’ la-