Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/131

Da Wikisource.

127

nuove denominazioni; e i mercanti e bottegai nel contrattare esprimeranno tutto al più ne’ primi giorni quante lire o soldi vogliono con l’addizione moneta vecchia, o moneta nuova (come in alcuni luoghi esprimesi sempre corso di tariffa, o corso abusivo, ossia moneta corta, o moneta lunga), finchè sia dimenticato il vecchio corso, e le monete vecchie abbiano acquistato dalla piazza mercantile il valore che meritano secondo le nuove denominazioni; il che non potrà a meno di farsi in poche settimane. In tal guisa sarà leggero e poco durevole l’imbarazzo del nuovo sistema. Nè credo io già, che alcuno voglia farmi carico dell’imbarazzo dei mercanti, ch’essendo soliti nel commercio esterno a ragguagliare le monete forestiere colle nazionali, e tutt’i generi ancora secondo le convenute denominazioni di lire soldi e denari, dovrebbero adesso riformare tutta la loro aritmetica. Non è vero in primo luogo, che tutte le piazze mercantili dividano per lire soldi e denari, mentre si dividono in molti luoghi le monete, e si valutano i generi per fiorini, scudi, talari, risdalleri ec. denominazioni che deve saper tutte il Negoziante una per una, ed usare per ciascuna altrettanti diversi metodi ne’ suoi calcoli, mentre avendo nel proprio paese la progressione decimale delle monete


e dei