Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/133

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due danni sussistono per intiero nel sistema presente. Nel sistema nuovo non vi sarebbe che il secondo, essendo tolto il primo dei crescenti valori numerarj. Fissato che sia al tempo della nuova monetazione il confronto delle lire nuove con le vecchie, con una semplicissima regola di proporzione si ridurranno alle nuove monete in qualunque tempo gli antichi crediti, senz’alcun danno, se non quello del successivo avvilimento del denaro, cui si potrebbe forse rimediare facilmente, ma ciò non entra nel presente mio argomento.

Resta ad esaminare il confronto della divisione per dodici colla divisione per dieci da me proposta. Egli è verissimo, che il numero dodici avendo più divisori che il numero dieci, è più comodo per ogni commercio. Per tal motivo han suggerito alcuni una nuova aritmetica, in cui la progressione delle cifre da destra a sinistra fosse in ragion duodecupla, e non in ragion decupla. Se l’aritmetica non fosse stata inventata a caso come tutte le altre scienze, si sarebbe al certo dovuto preferire la progressione duodecupla; ma le dieci dita delle mani, con cui cominciano tutti gli uomini a numerare hanno probabilmente prodotta la decupla progressione, che usiamo. Ora che in tutto il Mondo non abbiamo che nove cifre numeriche e


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