Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/175

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16. . In Roma da 14. a 17. . In Torino da 14. , a 15. 1. In Milano da 14. a 14. . (Queste sono fra tutte le proporzioni meno discoste). In Firenze da 14. a 17. In Modena da 14. a 15. . In Genova da 14. a 16. . In Napoli da 15. a 16. . In Lucca da 14. a 16. .

Recherà grande stupore l’osservare proporzioni così lontane fra loro nello stesso paese, e nel confronto ancora dei paesi vicini, con cui si suole avere molto ed immediato commercio. La comune proporzione di Torino era di 1 a 15. circa, mentre la comune di Milano era circa di 1 a 14. . Pare che tutto l’oro dovesse passare da Milano a Torino, e quindi andare a Milano tutto l’argento. Ma il corso


  1. È da notarsi in favore della tariffa Torinese, che questi due estremi s’incontrano solo nel confronto delle doble di Spagna coi filippi, e delli zecchini di Genova cogli scudi Romani. Ma in altri confronti che si trovano quì assai più numerosi che nelle altre Città, le proporzioni sono assai meno varianti, e i più discosti limiti sono da 15. a 15. .

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