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234 monferrato

assignato dai periti dell’arte militare per pressidio proporzionato alla custodia di questa piazza, in caso che da essercito formato e giusto fusse combattuta, il numero di 6000 fanti. La meta meno se ne prescrive alla cittá, benché maggior di circuito e di diffese piú deboli, presuponendosi dai moderni che alla custodia ed al sostentamento di essa s’abbino sempre ad esser pronti i propri abitanti e quei del contado ancora, che, con le lor sostanze, vi si saranno ricoverati per non capitar in mano dell’inimico.

Oltre alla cittadella vi è anco in Casale un castello, ch’essendo d’antica forma, fu giá molti anni aiutato per qualche miglior diffesa con quattro rivellini.

Nella cittadella vi è conveniente apparato d’artiglieria per diffenderla, e fra questa, oltre alcuni pezzi rinforzati, fatti secondo l’uso moderno, vi si veggono sei cannoni francesi da batteria, stimati di forma eccellente e disquisita tempra. La munizione e l’altre circostanze necessarie vi sono in ragionevol quantitá. Vi si conservan inoltre con buon ordine arme per 4000 uomini, cioè piche, moschetti, arcobusi, cossaletti e celate. Ultimamente s’era anco preparato luoco da riporvene per altri 2000, comprate dal signor duca a Genova con l’esborso di 6000 ducati, avuti da banchieri genovesi ad interesse, a’ quali ha l’Altezza Sua dato per ciò in pegno gioie di molto valore. Le vettovaglie, cosí nella cittadella come nella cittá, vi sono al presente e vi son sempre state in buona quantitá, essendosi prudentemente, sin da principio di questa mossa d’armi, e maggiormente nel tempo del passato raccolto, posto gran pensiero in ciò, prima per non lasciarle in preda all’inimico e per accumularle al commodo ed alla sicurezza propria, poi per necessitar i poco sinceri e molto dannosi amici col mancamento di viveri a ritirarsi sul loro ed a lasciar ormai libero quel consumato paese da insoportabil aggravio. I ministri particolarmente deputati a cotal affare ne hanno avuto gran cura, e dalla diligenza loro sono state ritirate ed ammassate ne’ luochi pressidiati, particularmente in Casale, dove si sono fatti introdur non solo i 75.000 sacelli di formento che hanno obligo quei