Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/216

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riscuoter questi denari e per introdurla al servizio del re. E tanto gli andò fatto, percioché Sua Maestá li fece assegnamento per l’intera stimma del suo credito, del quale assegnamento il principe se ne valea alla giornata da particolar mercanti, con molto suo interesse, per la grossa spesa che facea in corte: dimodoché al capo di duoi anni, che tanto credo si fermasse lá, essendosi il padre aveduto che gli costava cosí cara la grazia del re, richiamò il figliuolo, il qual avea spese grossissime, né li bastavano li assegnamenti del re per pagar i debiti contratti. Dopo s’andò maturando successivamente l’altre provisioni, delle qual ne ottene il principe assegnamento, quando andò nell’armata della lega a tempo della gloriosa giornata, e si valse allora di questi assegnamenti per la spesa che fece nell’armata e nei viaggi, contrattando pur con mercanti, con grandissimo interesse. Dimodoché si può dire che non abbi Sua Eccellenza fatto cavedal alcun col re, essendomi stato affermato che al presente non va creditor di altro che della provision e di quei altri pagamenti di questi doi ultimi anni, che saria in tutto 36 in 40.000 scudi. Subito morto il padre, il duca mandò per corriero a posta, secondo l’ordinario, l’ordine del toson a Sua Maestá, e poco tempo dopo vi mandò un ambasciator suo, il capitan Paulo Casal, che fu quello che condusse il padre al servizio del re, essendo Sua Maestá in Fiandra. Quello che pretende il duca di trattare alla corte cattolica, col mezo di questo ambasciator mandato e di Bernardo Maschi, agente suo residente a quella corte, si dice essere per ricuperar l’ordine del toson e l’intiera condotta che avea il padre, forse con alcun augumento per lo servizio, che Sua Eccellenza pretende aver prestado al re e in armata e in corte; ma quello, che doverá sopra tutto pretender il duca, sará un assegnamento certo e sicuro della provisione, essendosi avveduto di non se ne poter valer se non al capo di molto tempo, e allora con grossa diminuzione per causa de li interessi detti di sopra. Il negozio alla corte di Sua Maestá si dice a Pesaro attrovarsi in questi termini: che, per esser morti quei ministri del re, con i quali il duca avea qualche dependenza (e furono quelli