Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/116

Da Wikisource.

Il danaro delli accati si trae per la istessa forma, a differenzia che questi accati non sono tasse perse, ma hanno fondo delli suo’ monti. Decime sono de duo sorte: alcune simplice, come se oserva etiam qui, e queste decime simplice rendono per ciascuna tra il neto e sporco ducati 35.000. Évi un’altra specie de decime, quali chiamano «gradate», e sono de tale natura che quelli pagano per ordinario meza decima, zoè fiorini 5, per conto della decima gradata pagano . . . fiorini 8 grossi 15 da fiorini 5 fin 10 ... . . » 20» 00 » io» 15 ... . * 33» 15 » 15» 20 ... . . » 50» 00 )► 20» 25 ... . . . » 68» 1 5 » 25» 30 ... . . . * 90» 00 Oltra non hanno voluto ascender per non aggravar troppo li richi, né descender dalli fiorini 5 in giu per non aggravar li poveri. Getta questa decima gradata circa ducati 90.000. Al clero, l’anno superiore, fu posta una imposizione de ducati 100.000; l’anno sequente, pur a’preti, fu imposto de accordo ducati 40.000. Li monti ebbeno principio in Firenze circa del 1340, e la occasione naque perché, avendo la cita comprato Luca dal signor di Verona per ducati 250.000, qual danaro fu prestato da molti citadini, né potutosi restituire in tuto per le spese grande che aveano esausto il publico, restando adonque il debito della cita in 70.000 ducati in circa, creorono de detto capitale monti, pagando alli creditori 5 per cento de utile ; ma è reduto al presente a termine che paga solo uno per cento, né si pò tal capitale vender, salvo a’ citadini fiorentini, che non sono debitori al comune. Dapoi, succedendo alla cita altre guerre, creorono dui altri monti: uno delle dotte delle femine, che con ducati no, che si serve al comune, in capo de anni 15, si vien ad aver guadagnato uno capitale de ducati 850 de grossi (che uno ducato de grossi sono lire 5, soldi 16, denari 4), e, in capo delli detti anni 15, si marita la fanciulla, ed il publico restituisce e numera