Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/137

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participazione del prencipe. E delle sette cittá che ha il Stato di Siena, quali sono fortificate e custodite, la principal è Siena, che per il sito fortissimo e per la fortificazione fatta, che tuttavia si va riducendo in miglior forma, sará inespugnabile, percioehé da se stessa tutta si difende, per esser tutta posta sopra colli fortissimi per natura. E le altre tre cittá forti sono Montaicino, Grossetto e Chiusi; ma tiene alcune nuove fortezze d’im- .portanza e sono Nlontereggioni, Montepascale, Rocca di vai d’Orcia, Lucignano, Sartiano, Monticelli, Casole e Radicofani e Falcon Pellegrino, in aere fondata, in cima di un monte, che non si può minar per modo alcuno né batter se non con grandissima difficoltá, né superar si può questo luoco se non per assedio longhissimo, come si è veduto per isperienza nelle guerre passate. Vi sono poi Orbitello, Talamone e Port’Ercole, che sono fortezze di marina d’importanza grandissima, dove sono li presidi spagnuoli tenuti dal re Filippo, che, nel dare lo Stato di Siena jil duca, si vòlse riservare quelle fortezze per aver quella commoditá di un porto tanto famoso, per potervi stare in ogni occasione con la sua armata, e per aver quella scala liberamente sua e tener questa briglia in mano, e per aver questo freno al Stato di Siena ed al duca istesso, del qual si vòlse assicurare con questi modi per poterne poi fare in ogni tempo la sua volontá, la qual sempre nei prencipi si suol spesso mutare secondo gli accidenti che ritornano a beneficio loro. Sono sanesi molto accomodati e tutti hanno del suo e non attesero mai ad industria alcuna, se non a quella dell’agricoltura; di modo che solevano vivere sempre in una dannosa libertá, sempre delicatissima e spensierata; e le donne, tutte piene di spirito e di lusso, erano quelle che facevano la cittá molto piú .bella e dilettevole. Ma gli uomini, avidi ed ambiziosi sovra modo delli onori, per farsi padroni dell’entrate pubbliche e per usurparle a modo loro, sempre contendevano insieme fino al sangue, amazzandosi e tagliandosi a pezzi ; ché, essendo divisi ed in parte fra loro, in un subito ed in un poco momento d’ora fúrno amazati in numero di 46 de’ principali della cittá, che fu l’ultima loro strage: di maniera che, senza