Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/149

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E, pagali tutti li suoi officiali, rettori, ministri e magistrati e detratta tutta la spesa per la sua casa particolare e de’ suoi figlioli e de’ suoi pressidi e soldati, avanza ogni anno 600.000 ducati, li quali non si toccano mai; e questo è dopo la guerra di Siena in qua. Ma, .quando v’occorre bisogno, supplisce, piú tosto che toccare Terrario, con tórre a interesse, e questo debito si paga poi, quando gli torna bene, con mettere una gravezza straordinaria. Ché, quando vuol metter mano alle straordinarie gravezze, delle qual non vi è alcuno che richiami né che ardischi dolerse, è patron dell’oro, perché la maggior sua ricchezza è Tesser padron delle ricchezze di particolari, le quali sono infinite, perché grandi sono li averi e li cavedali che hanno li cittadini in danari contadi, del li quali se ne accomoda, quando vuole, con molta prontezza e con molta facilitá, E la forma è questa: che, quando viene il bisogno di volersi servire d’una summa di danari, come saria di 100 000 o 200.000 ducati, si fa una lista di quelli che si sa che hanno il modo ed il danaro contado, che tutti sono dal prencipe conosciuti, che sa le condizion di tutti ; ed a questi se li assegna a tutti la porzion sua che hanno da sborsare, che la minore non può essere manco di 500 ducati e la maggior non può esser maggiore di 5000, e tutte le altre summe, a chi piú e a chi manco, secondo la qualitá degli uomini. Il che fatto, s’intima a tutti che in termine di tanti giorni debbano sborsare in depositaria la limitazion loro: il che è senza replica essequito. Poi li assegna, a tutti quelli che hanno esborsato il danaro, la tansa di tutto ’l Stato, la qual, con il libro in mano delIi tansati (sapendo tutti quello che hanno da pagare, quando si mette una tansa o piú di una, secondo il bisogno) si scuode poi in termine di 18 mesi, di modo che in questo tempo si rimborsano tutto ’l suo danaro intieramente; né maggior termine v’occorre del predetto, né quello prolongar si può a quelli che pagano le tanse. E con questa facile comoditá il prencipe si prevai con prestezza nei suoi bisogni. Ma in pagar le altre ordinarie gravezze non si dá piú tempo di 4 mesi, ed in ciò si essequiscono le pene irremissibilmente, che sono grandissime,