Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/182

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poi, considerandolo in respetto degli altri potentati, discorrerò sopra le intelligenze ch’egli ha con gli altri principi, e finalmente sopra la disposizione dello animo suo verso questa serenissima republica. Dovendo adunque parlare delle forze del duca di Fiorenza, per procedere con qualche ordine, dividerò in tre parti questo mio ragionamento: nella prima parlerò della grandezza e della fortezza dello Stato; nella seconda tratterò delle cose pertinenti alla milizia cosí terrestre come maritima; nella terza ed ultima considererò l’entrate di Sua Eccellenza, non lasciando di trattar cosa che sarò obligato di dire e che averò potuto intendere. Possiede Sua Eccellenza lo Stato di Toscana, cioè la maggior parte di essa, la piú nobile, la piú bella e la piú ricca; né voglio qui scender a raccontare quelle antichitá e particolaritá di molte guerre esterne e civili e delle spesse mutazioni di governo, che ha fatto la republica di Fiorenza, capo di tutta questa nobilissima provincia di Toscana, perché si posson legger queste nella istoria, come ancora perché è cosa di molta fatica e di poco frutto in quello che ora trattiamo, essendo le cose ridotte a termine ed a stato molto diverso. Ma, volendo parlar solamente della sua difesa, del sito, della grandezza ed altre cosí fatte qualitá, dico che questo Stato di Sua Eccellenza è posto in bellissimo sito e nobilissimo, essendo quasi nel mezzo d’Italia, ed è grande per longhezza miglia 200 e per larghezza 100 miglia incirca, circonda miglia 650. Confina col paese di Roma, con la Romagna, col duca d’Urbino, col ducato di Ferrara, col Bolognese, con lucchesi e con genovesi, col marchese di Massa, Malaspina, Santafior e Farnese verso Lunigiana e Pontremoli, col re cattolico per li luoghi che Sua Maestá possiede alla marina in Toscana, cioè Talamone, Port’Ercole ed Orbitello. Ma, cosí come questo Stato, per confinar con tanti principi, è esposto a molti pericoli, co si gli ha la natura proveduto di gagliardo presidio contra forze esterne, perché da tre parti d’asprissimi monti, in forma di gagliardissime mura, è circondato; e, dove ha in ciò mancato la natura, ha però supplito l’arte: ché dalla quarta parte, ch’è verso il