Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/190

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lui le cose di maggior importanza e fattolo consapevole del suo animo e de’ suoi disegni. E, se bene il duca licenziò il signor Vincenzio suo genero, non però si deve credere che abbia fatto o sia per far il medesimo verso il signor Chiappino, non essendo il duca stato offeso da lui, ma bene dal signor Vincenzio; il quale, essendo al stipendio suo, accettò il servizio del re cattolico per l’impresa di Malta, poi domandò licenza di cosa giá fatta: onde il duca, sdegnato, gli levò la provisione. Ha, di piú, il signor Aurelio Fregoso, capitano di molto nome, al quale dá 200 scudi di provisione al mese. Concorre questo capitano col signor Chiappino, ed essercitano fra loro invidia ed odio non mediocre. Ha ancora Sua Eccellenza il conte Clemente Pietra pavese, il quale gli ha servito nella guerra di Siena per mastro di campo generale ed è uomo di molta stima. Costui si chiama mal sodisfatto del duca, e, ragionando meco un di, mi disse che il duca lo aveva fatto priore della religione di Santo Stelano e ch’essendogli falsamente referto ch’egli si faceva padrone degli animi dei cavalieri e che ne disponeva a suo modo nel dispensare i benefici che vacavano, si sdegnò talmente il duca, che gli levò la provisione, lasciandogli solamente una poca entrata per conto del priorato, onde era vissuto molti mesi ritirato a casa sua; ma, in questa occasione delle nozze del principe, s’avea il duca servito di lui per mandarlo all’imperatore ed al re di Polonia, e che non sapeva anco quel che Sua Eccellenza era per fare in materia della sua provisione, ma che, non gliela ritornando, provederia ai casi suoi e si metterla al servizio di qualche principe, mostrando in questo molta affezione e riverenza verso la Serenitá Vostra e a questo serenissimo dominio. Si trova ancora il signor duca aver alquanti personaggi al suo servizio, a’ quali dá la tavola sua e provisione da 40 fino in 80 ducati al mese, con obligo di servire in tempo di guerra : e sono : il conte Gismondo da San Secondo, il signor Fabian dal Monte, nepote di papa Giulio 111 , il signor Pirro Gonzaga, il signor Sforza da Santa Fiore, il signor di Piombino, il signor Ferrante de’ Rossi, il signor Pier Giacomo della Stuffa, il conte Alessandro Bentivoglio,