Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/260

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tramontana si può dire che la provincia arrivi quasi da un mare all’altro, possedendo il granduca sotto la cittá di Faenza alcuni luoghi non piú discosti di sei miglia dal mare Adriatico. Contiene questa due Stati e domini notabili; lo Stato, cioè, e dominio giá della republica fiorentina e quello della senese, cadute a’ giorni nostri tutte due. Nello Stato fiorentino si contano nove cittá, che sono: Fiorenza, che è la metropoli di tutte, e Pisa (queste due d’arcivescovato); Fiesole, ora rovinata e con pochi fragmenti : pur resta il vescovato ed il vescovo ancora in essere; Pistoggia, Volterra, Arezzo, Cortona, il Borgo Santo Sepolcro e Montepulciano, erette ultimamente in vescovato. Il dominio di Siena ne contiene sette, che sono: Siena, similmente metropoli deH’altre, ed è arcivescovato; Chiusi, Montealcino, Pienza, Massa, Grossetto e Soana ; con tante altre terre e castelli murati nell’uno e nell’altro dominio, ché quelle del Fiorentino arrivano a 376 di numero, e quelle del Senese a 105, che in tutto sono 481, e, di queste, molte che possono piú tosto esser chiamate cittá che castelli o terre, si come Prato, Pescia, Empoli, Lucignano, Castiglione ed altre. E tutto il paese, benché per la maggior parte montuoso, però tutto abitato, si che nel distretto di Fiorenza, ch’è di maggior distesa di circuito, di sei in sette miglia all’intorno,afferma il granduca (e lo intendessimo anco da altri) trovarsi descritte fino a 450.000 anime, senza le proprie della cittá, che tutti dicevano ascendere a 120.000. Non manca alla provincia niente delle cose necessarie al vivere umano, di grano, vino, olio, carne, legne, sale, che in gran copia cava dalle saline di Volterra. Ma abbondantissima di grani è la maremma di Siena; e nell’avvenire sará ancora piú, per aver il granduca recapitate novamente, come egli ne disse, poco meno di dugento famiglie di cimeriotti, che veniranno ad abitarvi e vi faranno grandissimo lavoro ; si come ne disse anco d’avere recapitate in quello di Pisa molti de’ greci, a’ quali ha concesso terreni e permesso che vivano con suoi sacerdoti e la loro religione. Di questi grani di Maremma suole farne Sua Altezza grossa munizione, con impadronirsi al tempo delle raccolte anco di quelli de’ particolari,