Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/50

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della plebe infima, e lui elioni fu privato ed etinm andò volutitane in esilio. E da quel tempo adietro overo poco da poi non è scritto che la plebe infima abbia fatto ex se piú mozione, se non in quanto la se ha accostato diversamente alle altre fazioni. Del 1382 fu fatto concordio tra le arti maggiori e minori: che le maggiori partecipassero delli 3 quarti de’ magistrati e le minori di un quarto. E fin al 1420 in circa la cittá fu gubernata dagli nobili populani, fra li quali uno delli precipui fu Nicolò de Lizzano; e fu con depression della plebe; e gubernarono circa anni 42, come scrive Nicolò Macchiavello. E Gioanni figliuol de’ Bicci de’ Medici, uomo molto ricco e mansueto e di ogni altra buona qualitá dotato, fu molto allora essaltato; e principiò a levare il capo la famiglia de’ Medici, cioè elei li Medici che hanno dominato Fiorenza, benché son degli altri Medici piú antichi in Fiorenza delli predetti. Ed è da sapere come il primo de’ detti Medici fu il predetto Bicci de’ Medici, quale dicono che venne da Mugello, luoco circa miglia 12 lontano da Fiorenza, dove ancora pare li Medici abbino le sue possessioni. E l’arbore e la descendenzia de’ Medici è lo oltra scritto: