Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/66

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in tempo de’ Medici; nelli quali non fu eletto alcuno de quelli che s’avea quomodocunque adoperato nel governo de’ Medici. Di poi ancora se sublevò il populo in piazza, dicendo che non volevano quella Signoria che allora era, cuw sii che la fosse sta’eletta da’Medici; ma c quel confaloniero e signori li volevano gettare fuori delle finestre del Palazzo; di modo che si ebbe assai da fare a quietargli, e finalmente se acquietarono con promessa che le faria nel Consiglio grande una Signoria nuova, non obstante che non fosse ancora finito il tempo del suo magistrato. E a questo modo chiamato il Consiglio grande, nel quale convennero 3500 cittadini, fu eletto Nicolò Caponi conf.iloniero de iustizia per un anno e anco gli otto signori. E questo è il discorso che mi ha parso fare per intelligcnzia di ognuno delle co-e preterite di Fiorenza. Restami, secundo loco , a parlare del modo del presente gubernodopo partiti Medici, de’ magistrati loro e forma che tengono a creargli. E però le Signorie Vostre devono sapere il modo del creare i loro magistrati essere di tre qualitá, secondo che sono anco le qualitá degli offici e magistrati. Perché quella parte degli offici de fuori c dentro, che sono reputati debili e di poca importanza, si creano in questo modo: cioè che sono ordinate per la creazione ili essi 4 borse, nelle quali sono imborsati tutti quelli che hanno benefizio del Stato, cioè che participano del guberno, come inferius se le dirá, e che passano anni 24; e quelli, che non passano anni 25, in ciascuna delle borse se imborsano per una poliza, da 35 a 45 per due polize, da 45 in sopra per tre; e ciascuna fiata che occorre creare alcuno de tali magistrali e offici si trae uno a sorte della borsa a ciò deputata, il quale, non essendo al Specchio , cioè non essendo descritto sopra libro de’ debitori del commune, qual libro chiamano II Specchio, e non avendo devieto, cioè che non sia in altro officio che impedisca per legge il concorso, si manda quel tale cosí tratto al partito, cioè si ballotta infra li signori e collegi, e, avendo li due terzi delle fave, se intende legiiimamente eletto. La seconda sorte de’ offici di maggior importanzia si creano a questo modo: cioè che è deputata una borsa nel medesimo