Pagina:Verga - Eva.djvu/182

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anzi una forza che non era nella mia volontà ci costringeva quasi ostinatamente il mio pensiero, e parevami che mi ricordassi di un fatto accaduto ad altra persona, o narratomi molto tempo addietro. Non mi sorprendevo nemmeno di non esserne geloso. Prima di tutto l’amore sta in un complesso di circostanze, e in me allora non c’erano che circostanze negative. L’avevo amata quando la mia immaginazione e il mio cuore potevano permettersi cotesto lusso. — L’avrei forse amata nuovamente quando la mia immaginazione e il mio cuore sarebbero stati ricchi; quanto alla gelosia, essa richiede, se non un grande amore, almeno una certa dose di amor proprio che renda possibile un parallelo anche ipotetico fra due rivali. — Io avevo fame!