Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/110

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— Son le case del Barone; dicevano. C’è anche la chiesa. — Quei possessi, di qua, di là, dapertutto, erano del Barone, sin dove si vedevano biancheggiare delle mandre che pascolavano nelle sue terre, sin dove si udiva la campanella della sua chiesa. Narravano pure quel che rendevano quelle vigne, quanto valessero quegli oliveti, quanti capi di bestiame pascolassero nel suo, quanto misuravano quelle buone terre in pianura che valevano 200 ducati la salma. Pareva che volessero fare entrare nella testa di quella cittadina l’importanza enorme della ricchezza. — Alle volte, quando l’annata è buona, quei casamenti là non gli bastano per rinchiudervi la sua raccolta. — I giorni in cui vendemmia il Barone non si può avere più un ragazzo o una vendemmiatrice a 15 miglia in giro. — I suoi fattori facevano il prezzo del bestiame alle fiere. I denari gli piovevano da ogni parte come la grandine. — Ed è figliuol unico! Nelle case ricche i figliuoli vengono sempre con parsimonia! Sua madre, la baronessa, per non