Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/277

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mostrarvi il cuore delirante per voi! Se potessi dirvi le parole con cui vi ho invocata! se potessi narrarvi le notti insonni, i giorni desolati, le febbri, quel che sento a una vostra parola, quel che è per me un vostro sguardo, quel che provo a un vostro sorriso, un gesto, il fruscìo della vostra veste, il profumo dei vostri guanti! Quando vi vedo nelle vostre sale, circondata, corteggiata, adulata... comprimendo l’angoscia nel mio petto!... E come son geloso di tutti, delle ore in cui non vi vedo, delle case in cui non posso seguirvi, delle parole che vi dicono, degli uomini che discorrono con voi, dell’aria che respirate, del vostro passato....

Elena levò il capo con tal moto improvviso che gli tagliò netta la parola.

— Oh! mormorò ella amaramente col volto in fiamme.

— Che cosa?

— Nulla!

Il poeta sconcertato, riprese con fuoco:

— Sì, son geloso di quell’imbecille che