Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/285

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La romanza continuava su questo tono per tre facciate di uno di quei giornaletti grandi quanto un foglio di lettera, che nessuno compra, e che tutti leggono ogni volta che si vitupera un uomo, un libro, o qualche altra cosa in vita. Il marito della greca donna seppe in tal modo, un mese dopo, lo scempio turpe che si era fatto del suo onore.

Ma allorquando tentò di lavare la macchia in una maniera qualsiasi, con un colpo di sciabola o di pistola, non trovò per assisterlo un solo di quegli amici che gli stringevano la mano, che gli lasciavano il loro nome alla porta, venendo a far visita a sua moglie, che gliela avrebbero nascosta colla loro persona s’egli l’avesse sorpresa fra le braccia del suo amante, e che in cambio gli avrebbero fatto da testimonio s’egli avesse dovuto battersi per una ballerina o per una cortigiana. Il poeta, in cima alle sue povere stanze, si drappeggiava superbamente, come nel suo paletò spelato, nella dignità dell’arte, nel sacerdozio della