Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/308

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XIV.


Cesare tornò da Napoli all’improvviso, chiamato da un telegramma urgente di don Anselmo «per affari che reclamavano la sua presenza». Da qualche tempo il canonico servivasi del telegrafo come un banchiere. Elena al veder comparire suo marito si fece rossa. Alle domande che lui balbettava, colla testa altrove, rispondeva distrattamente anch’essa:

— Sì, la Barberina sta bene, tutti stanno bene.... Ohi non sta bene qui sono io sola.

Cesare evitò di rispondere. Elena allora gli domandò, col suo viso duro che la trasformava completamente da un momento all’altro:

— Tuo zio t’ha scritto?