Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/310

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parola di giustificazione, di conforto, d’affetto, di pietà, pel dolore atroce che pur doveva leggere nei lineamenti di suo marito! Non un pensiero per lui! non un pensiero per sua figlia? — Allora tutte le memorie nere, tutte le gelosie, tutti i dolori del passato gli morsero il cuore, vive, implacabili. Un’immensa vergogna, un immenso scoramento, una collera amara lo invasero. Egli non trovava le parole, ma tutto ciò gli scintillava in quegli occhi ardenti e pieni di lagrime, gli tremava nelle membra convulse. Le afferrò le mani, con uno schianto di quella angoscia sovrumana. Ella ebbe paura, soltanto paura, e si svincolò atterrita.

— No! esclamò Cesare con un riso amaro. Non temere!


Don Liborio arrivò colla famiglia, compresa la Camilla, arcigna. S’istallarono nelle migliori stanze della casetta. Non aprivano bocca a tavola. E dopo pranzo il babbo usciva a