Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/313

Da Wikisource.

— 303 —

sarebbe stata libera... Elena! la sua Elena! sua moglie, la madre della sua bambina! La sua donna adorata!... E poteva partire così? E poteva lasciarlo, e non sentire proprio più nulla per lui? Dopo tanto amore, tante carezze, tanta intimità, tante gioie, tanti sagrifizi!... Ella pure l’aveva amato. Ella pure!... Com’era bella! quanto quanto!... come l’amava! E potevano lasciarsi così? senza vedersi!... L’avesse vista almeno un’ultima volta.... in quel letto; coi capelli sciolti.... vederla dormite!... un’ultima volta!... Poteva dormire?...

La fiamma del lume solitario drizzavasi diritta sulle pareti nere. La piazza deserta, di là dei vetri. Non un passo, non una voce, non un tocco d’orologio. Nella casa non si udiva un sol rumore della numerosa famiglia. Il passato scompariva tutto, la gelosia, la collera, il dolore, tutto.... Non restava che Elena, la sua Elena, di là, dopo due o tre stanze, che partiva il giorno dopo, per sempre!... Almeno vederla un’ultima volta! l’ultima!... S’ella si fosse svegliata? se gli avesse