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Atto secondo, Scena VI 147


tante!... Che bei fiori! (accennando ad un mazzolino che Carlini ha all’occhiello)

Carlini.

Vuole anche questi? Ecco, (si toglie il mazzolino dal petto e glielo dà)

Màlia

(volgendosi alla madre, giuliva).

Mamma, guarda!

Luisina

(dando anche lei delle arance a Giuseppina).

Aranci di Palermo; li abbiamo comperati apposta.

Màlia

(con dolcezza vereconda).

Si rammenta, sor Carlini, che anche allora mi regalava dei fiori.... quando stavo un po’ meglio?... È un buon augurio....

Carlini.

Sì, di tutto cuore!

Màlia.

Questi ora li metto nell’acqua.... se no muoiono, è vero? Mamma, dà qua il bicchiere.