Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/229

Da Wikisource.

Atto Primo, Scena VII 219


povero diavolo che campa a giornata.... Non posso mettermi in questo imbroglio.... e avere poi chissà che fastidi.

Pina

(umilmente).

Che fastidì potreste avere con me?... Sapete quella che sono!...

Nanni.

Sì, perchè lo so! Non me ne sbarazzo più, se mi metto in quest’imbroglio. E io devo pensare a maritarmi, capite? Non ho nulla.... Solo il buon nome e la buona salute. Devo pensare a trovarmi un po’ di dote, capite? Ditelo voi stessa.... Gliela dareste vostra figlia a un cristiano che si fosse messo in quest’imbroglio?... con una come voi? Non vi offendete, ora....

Pina

(avvilita).

No, non mi offendo. Da voi non mi offende nulla, compare Nanni.

Nanni.

Dunque lasciamo stare le chiacchiere