Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/357

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La caccia alla Volpe 347


Donna Livia

(interrompendo).

Grazie. Ora faccia il piacere, Artale, di chiamare il mio groom. Lei mi accompagna, è vero?

Artale.

Certamente, marchesa. (Va per uscire.)

Di Fleri

(fermandolo).

Senti prima....

Artale.

Che cosa?

Di Fleri.

Questo: che se mi pare d’aver male a una gamba voglio esser creduto sulla parola.

Artale.

Ti duole ancora?

Di Fleri

(minaccioso).

Finiamola, via!