Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/180

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«— Mio Dio! Narcisa... Io non so quello che tu abbi stasera; ma se ciò può farti piacere quantunque io senta tutta l’inutilità di tale promessa... se ciò può servire a calmarti... ebbene!...io te la do.

«— Oh! grazie, grazie! — esclamai baciandolo in fronte, con un doloroso trasporto; — grazie!... Io sarò più tranquilla!... potrò almeno godere senza sospetto questi giorni di felicità che puoi darmi...

«— Narcisa!... per pietà!...

«— Oh, no... Pietro! non vedi che son felice, ora?!...

«Egli rimase triste e pensieroso lungo tutta la strada.

«Io provavo un inenarrabile godimento nell’appoggiarmi al suo braccio, nel sentire palpitare contro il mio polso quel cuore che ancora palpitava per me. Tre o quattro volte alzai gli occhi su quel volto maschio ed energico che adoravo, che divoravo dello sguardo, come se fossi avara dal bene che possedevo ancora di saziarmene.

«— Confessiamo: — disse Pietro nel salire le scale della casa ove andavamo,