Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/183

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vato per scendere sino alla dissimulazione... egli avrebbe piuttosto la forza brutale di abbandonarmi.

«Eppure questa certezza, che per molte sarebbe una consolazione, per me è il più crudele disinganno, perchè mi toglie persino la speranza dell’avvenire... Quello che scrivo mi scotta le mani, come mi brucia il cuore... Avrei sempre la speranza di riavere il cuore di Pietro che si allontanasse da me per un’altra donna, poichè egli dovrebbe, tosto o tardi, accorgersi che giammai, giammai donna potrà amarlo come l’amo io, giammai simile amore potrà suggerire alla donna tutti gli incanti più raffinati per fargli bella la vita, per fargli sentire tutte le infinite percezioni di questo amore colle pulsazioni violente delle sue arterie... ma Pietro stanco del mio affetto, di me... Pietro disilluso del prestigio che mi faceva bella ai suoi occhi... io non l’avrò più!... mai... mai più!...

«Dio! Dio mio!... la morte... piuttosto la morte!...

«Alcune notti egli è rientrato assai tardi... Ho udito che raccomandava di non