Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/204

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alla prostrazione, egli non trova sonno nel letto... egli si stanca ancora a passeggiare per la sua camera...

«Qualche volta ho trovato l’indomani il suo fazzoletto e i suoi guanciali umidi: al sapore acre ho conosciuto che erano lagrime...

«Lui! questo carattere orgoglioso e forte, quest’uomo di ferro... ha pianto!... ha pianto di dolore, di rimorso, di rabbia, per quest’amore che gli sfugge, che vorrebbe imporsi.

«No!... tale martirio non può durare per entrambi... Io sarò forte!... sì, quest’amore istesso me ne darà la forza.

«Morire, mio Dio! morire nelle sue braccia almeno... addormentata dalle sue carezze!...

«Abbiamo passato 13 giorni su questa spiaggia che mi sembra deliziosa, malgrado le ore crudeli che vi ho provate. Si dice che il dolore rende fosche le tinte più brillanti del luogo ove si prova... Anch’io ho sentito ciò altravolta; ma qui, in questi ultimi giorni, questi luoghi io li ho amati nei loro minimi particolari; forse perchè mi è