Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/227

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le impediva di pascersi nelle sembianze di lui, i suoi lineamenti, che cominciavano a contrarsi, espressero l’angoscia... un terrore nuovo, incomprensibile.

— Oh, Dio! Dio mio! — singhiozzò agitando le labbra convulsivamente, come se stentasse a trarre quei suoni dalla sua gola arida e ad articolarli colle sue labbra tremanti: — Oh! Dio!... sì presto! sì presto!...

E quando incontrò gli abiti del giovane, le sue mani increspate cercarono brancolando le mani di lui, che strinsero avidamente, con tenace ostinazione, quasi temessero di lasciarsele sfuggire.

La pelle del suo viso si era fatta arida, e le vene cominciavano ad iniettarsi di sangue. Pietro, stordito, spaventato, afferrò il cordone del campanello.

— È giunto il signor Angiolini: — disse un domestico sulla soglia.

— Presto! presto! che corra... soccorso! Ella muore! — gridò Pietro.

Sollevò quel bel corpo, fattosi di un’inerte pesantezza, fra le sue braccia, stringendovelo con una furibonda tenerezza, e lo coricò sul divano. In tutto quel tempo le mani