Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/29

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vetteria, o ciò che vuoi; nella donna che dovrei amare io vorrei tutte queste cure minute, tutte queste precauzioni delicate, tutte le perfezioni dello spirito e le squisitezze dell’educazione, tutti questi dettagli dell’assieme, insomma, che servirebbero a formarmi l’aureola della donna che dovrei avvicinare colla riverenza e il delirio dei sensi, che tal prestigio dovrebbe recarmi, poichè la riverenza del cuore io non l’ho più. Io amo nella donna i velluti, i veli, i diamanti, il profumo, la mezza luce, il lusso... tutto ciò che brilla ed affascina, tutto ciò che seduce e addormenta... tutto ciò che può farmi credere, per mezzo dei sensi, che questo fiore delicato, del cui odore m’inebbrio, che mi trastullo fra le mani, non nasconde un verme; che quest’essere non è, come il mio, debole e creta... E allora io l’amerei... un giorno, un’ora, ma l’amerei... Quanto alle altre donne, le amerò allorchè scoprirò un cuore nella donna.

Pietro, dopo questa scappata, rimase muto alcuni altri secondi, aspirando voluttuosamente, colle narici dilatate, il fumo