Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
168 | artisti da strapazzo. |
il pane non gli manca a quella lì.... e il letto neppure! — conchiuse il baritono. Tirava vento, e cominciavano a cadere i primi goccioloni della pioggia. — Sentite, cara Assunta. Adesso dovreste fare una bella cosa; venirvene a casa mia a scacciare insieme la malinconia! Avete visto come fanno gli altri? Ciascuno colla sua ciascuna! Ci avete il vostro ciascuno voi? —
Ella non rispondeva, colla testa sconvolta, il cuore stretto da un’angoscia vaga, un senso di sconcerto nello stomaco, davanti agli occhi una visione confusa dell’albergatrice arcigna che voleva esser pagata, dell’impiegato postale che le rispondeva — nulla! — dei visi sconosciuti in mezzo ai quali andava e veniva tutto il giorno, della donna enorme che si era portato il maestro sotto il braccio, intirizzita dalla tramontana, coi ginocchi che le si piegavano sotto. L’altro seguitava a stordirla chiacchierando, soffiandole sul viso le sue parole calde e il fumo del sigaro, stringendole forte il brac-