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LACRYMÆ RERUM.


Alla finestra dirimpetto, si vedeva sempre il lume che vegliava, la notte — le lunghe notti piovose d’inverno, e quando la luna di marzo, ancor fredda, imbiancava la facciata della casa silenziosa. La stanza era gialla, con una meschina tenda di velo appesa alla finestra. A volte vi apparivano dietro delle ombre nere, che si dileguavano rapidamente.

Ogni sera, alla stessa ora, si vedeva passare un lume di stanza in stanza, sino alla camera gialla, dove la luce si avvivava intorno a un letto bianco circondato dalle stesse om-