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58 | vagabondaggio. |
padre era sotto terra, e l’Orbo guidava lui la chiatta, asciutto come un osso.
Giusto c’era Filomena, che cominciava a farsi vecchia, e nessuno la voleva per quella storia di don Tinu, e le altre che si erano scoperte dopo, la quale gli diceva ogni volta:
— Io ci ho la mia roba, grazie a Dio, e il marito che volessi prendere starebbe come un principe. —
L’Orbo, che faceva da mezzano per un bicchier di vino, aiutava:
— L’ho vista io con questi occhi.
— Per me, — rispose alfine Nanni, — se voi siete contenta, sono contento io pure. —
E si fece il nido come un gufo. Di correre il mondo ne aveva abbastanza ora, e badava a mangiare e bere colla moglie e gli avventori, che tenevano allegra la casa e lasciavano dei soldi nel cassetto. Ogni tanto gli portavano la notizia:
— Sapete, zio Giovanni? vostro fratello gli è successo un accidente. —