Pagina:Verga - Vita dei campi, Treves, 1897.djvu/314

Da Wikisource.

— 295 —

raccomandando il delegato. — Così non facciamo nulla!

— Faremo la rivoluzione, faremo! — urlava Bruno colle mani in aria.

Per fortuna, il parroco aveva messo in salvo, lesto lesto, le chicchere e i bicchieri, e il sagrestano era corso a rompicollo a licenziare la banda, che, saputo l’arrivo del delegato, accorreva a dargli il benvenuto, soffiando nei corni e nei tromboni.

— Così non si fa nulla! — borbottava il delegato; e gli seccava pure che le messi fossero già mature, di là delle sue parti, mentre ei se ne stava a perdere il suo tempo con compare Bruno e col vicepretore, che volevano mangiarsi l’anima. — Cos’è questa storia della contravvenzione pel bucato?

— Le solite prepotenze. Ora non si può sciorinare un fazzoletto da naso alla finestra, che subito vi chiappano la multa. La moglie del vicepretore, fidandosi che suo marito era in carica — sinora un po’ di riguardo c’era sempre stato per le autorità — soleva mettere ad asciugare sul terrazzino